Scene da un matrimonio
il mio matrimonio
(la mia cronaca e foto decisamente più decenti su “Chi”) La sposa non è forse la persona più indicata a raccontare con la necessaria obiettività il giorno del proprio matrimonio, me ne rendo conto, ma ho promesso a ÂChi nella persona di Silvana Giacobini , che mi sforzerò di descrivere la giornata del 15 luglio con distacco, lucidità e, soprattutto, con assoluta imparzialità .Dunque. LA SPOSA era bellissima. A suo agio nellÂabito morbido e romantico disegnato appositamente per lei dallo stilista Franco Ciambella, sembra che per entrare nellÂampio corsetto di pizzo abbia trattenuto il fiato dalle ore quindici di giovedì pomeriggio fino al congedo dellÂultimo invitato, battendo di circa otto ore e cinquanta minuti il record di apnea di Umberto Pellizzari. Anche per quel che riguarda trucco e capelli, ha optato per un look decisamente acqua e sapone. Naturale e per nulla costruita, nel fatidico momento, ha chiesto ad una zia da parte di madre di pronunciare il Âsì al posto suo, temendo che nellÂatto di muovere la mascella, potesse avvenire un cedimento strutturale con la conseguente rovinosa caduta a terra di extension, unghie in resina e ciglia finte.
LE PARTECIPAZIONI
Gli invitati hanno ricevuto un raffinato cartoncino color crema con il seguente testo:Gli sposi Laerte Pappalardo e Selvaggia Lucarelli si impegnano con i signori invitati a rispettare i seguenti punti: a) Qualora il quindici luglio la temperatura allÂombra dovesse superare i 45 gradi centigradi, la cerimonia verrà celebrata allÂinterno di un furgoncino Sanson. b) Nessuno degli invitati riceverà bomboniere con pagliacci in argento e naso smaltato di rosso. c) L Ave Maria di Schubert, intonata da Adriano Pappalardo, non supererà il limite dei 3.700 decibel toccato da Marilyn Manson nel suo ultimo concerto a Rotterdam. d) Maurizio Costanzo non sarà il testimone di nessuno dei due sposi. e) Tiziana Rocca non organizzerà la cena dopo-matrimonio. f) Per la gioia degli inviatati maschi, la sposa si impegna ad invitare almeno cinque cugine e/o migliori amiche bone. g) La cerimonia, trattandosi di rito civile, avrà una durata di dieci minuti circa. Nel caso in cui il matrimonio avesse una durata inferiore a quella della cerimonia (ipotesi non remotissima, di questi tempi), gli sposi restituiranno tutti i novantotto servizi di piatti in ceramica decorati a mano ricevuti.In fedeSelvaggia Lucarelli e Laerte Pappalardo
LO SPOSO
Indossava una camicia bianca con collo alla coreana ed un completo blu notte firmato Dolce e Gabbana.Come risulta evidente dalle foto che accompagnano questÂarticolo, Laerte è il classico prototipo del ragazzo simpatico, in gamba e dotato di personalità ma con qualità fisiche decisamente modeste. Dispiace dirlo, ma la scarsa avvenenza di mio marito ha provocato, ahimè, qualche disagio. Come forse saprete, il rito civile è breve e vi ricorrono moltissime coppie, ragion per cui è previsto che i matrimoni siano celebrati in sequenza, uno ogni quarto dÂora. Ebbene. La sposa del turno prima del nostro ha tardato di un quarto dÂora ed ha tentato invano di convincere lÂufficiale di stato civile che ormai le spettasse impalmare Laerte. Ma non è tutto. Il complesso nel quale è stato celebrato il matrimonio era ubicato nello splendido scenario delle terme di Caracalla a Roma ed era come al solito gremito di turisti stranieri. Cinque studentesse giapponesi, perfettamente dÂaccordo con la guida che descriveva quel che stavano ammirando come una delle sette meraviglie di Roma, sono tornate ad Osaka sostenendo che a Caracalla cÂè unÂantica statua romana di un semidio biondo vestito Dolce e Gabbana.
LA CERIMONIA
Nessuno si è fatto prendere dallÂemozione. Tutti, dai parenti agli sposi, hanno mostrato grandi capacità di autocontrollo. Mio padre , appena varcata la soglia dellÂex-convento, ha cominciato a balbettare che non sapeva se dovesse stare alla mia destra o alla mia sinistra ed è finita che si sono visti sposa e padre dello sposo entrare in fila indiana manco stessero facendo un trenino a Buona Domenica. Mio padre, dulcis in fundo, sÂè seduto sulla sedia destinata al mio testimone e cÂè mancato poco che preso dallÂemozione mi mettesse la fede allÂanulare e scambiasse con Laerte un segno di pace. A proposito di fedi. Quelle, rigorosamente in oro bianco, le aveva mio zio Marino che naturalmente, al momento di inizio della cerimonia, per un lungo, interminabile minuto è risultato disperso. Quando io e Laerte abbiamo cominciato a prendere in seria considerazione lÂidea di scambiarci anziché le fedi la biancheria intima o due piante dÂappartamento, mio zio è arrivato trafelato e tutto è andato come da tradizione. Io, neanche a dirlo, ero calmissima. Credo di aver detto : ÂAmore sei bellissimo ad un cugino di mia madre, di aver salutato Laerte con un ÂComÂè cresciuta la mia cuginetta! e subito dopo il sì di aver tentato di baciare con trasporto mio fratello Brando. Laerte invece era piuttosto emozionato. Ha mostrato lucidità solo al momento di ricordarmi che dovevo firmare il documento per la separazione dei beni. Inutile dire che vista questa sua eccessiva preoccupazione, qualora decidesse di mollarmi, incaricherò Anna Bernardini De Pace di scucirgli tutto, cane e cornice con disco dÂoro di ÂRicominciamo compresi. Infine, benché il rito non fosse religioso, qualcuno ha gridato al miracolo. Verso la fine della cerimonia infatti, molti invitati hanno giurato di aver visto delle lacrime rigare il volto di Adriano Pappalardo. Il vaticano, prudente come sempre, ha comunque invitato alla cautela.
GLI INVITATI
A festeggiare me e Laerte cÂerano ottanta invitati. I miei parenti, provenienti da Genova, Imperia, Catania e Abruzzo e quelli di Laerte , tutti da Monteroni, provincia di Lecce.Una volta sistemati ai tavoli del ristorante ÂLÂisola del pescatoreÂ, sulla spiaggia di Santa Severa, i parenti delle nostre due famiglie hanno cominciato a socializzare. Per farsi capire qualcuno ha optato per il linguaggio dei mimi, qualcuno appuntava delle domande sul menù, altri hanno rispolverato il greco antico o lÂinglese scolastico finendo per commentare ogni portata di pesce con un entusiasta  This is the pencil! ma alla fine, benchè sembrasse di essere ad una puntata de ÂIl processo del lunedìÂ, il clima è stato allegro e familiare.Ci tengo a precisare che i pochi vip presenti erano, prima ancora che vip, dei cari amici e che lÂinsopportabile sigla ÂvipÂ, nel giorno del nostro matrimonio, non stava per Âvery important person ma per ÂViva I Pappalardo! . Erano: Violante Placido, amica dÂinfanzia di Laerte il cui numero di telefono è stato ben più ambito della foto con gli sposi; Patrizia De Blanck, la cui pettinatura aveva tre piani in più rispetto alla torta nuziale, ma donna di una simpatia e generosità incredibili e, soprattutto, colei che mi ha presentato Laerte per la prima volta. E ancora, la neo-coppia Giada De Blanck e Davide Ricci, giovani e solari. Ed infine Alessia Ventura in compagnia del fidanzato vocalist Alle, ragazza talmente bella e simpatica che le ho perfino perdonato di essere un ex letterina.
LA CENA
LÂaperitivo ed il buffet a base di ostriche e cozze alla griglia sono stati serviti sulla spiaggia, allÂombra del meraviglioso castello di santa Severa. Descritto così può sembrare uno scenario romantico ma un po consueto e retorico. Avete dimenticato chi è mio suocero. Da giorni mi preannunciava una sorpresa e capirete senzÂaltro che una sorpresa preannunciata da Adriano Pappalardo è roba da non dormirci la notte. Ed infatti, mentre tutti sorseggiavamo champagne e la brezza marina faceva svolazzare gli scialli leggeri delle signore come nelle più romantiche delle immagini, due ultraleggeri denominati ÂP 96 ed ÂAllegro piombavano dal cielo sulle teste degli invitati lanciando petali di rose e compiendo acrobazie di ogni tipo. Ad un certo punto, uno dei due aerei è sceso in picchiata sfiorando il tetto del ristorante ed un paio di mie zie sono state colte da angina pectoris, ma a parte questÂultimo particolare, direi che la sorpresa è stata originale e riuscitissima. Terminate le acrobazie siamo entrati tutti al ristorante, temendo che Adriano avesse organizzato altre due timide sorprese tipo lo sbarco dei marines o un paio di cannonate dallÂantica cinta muraria del castello.Per il resto, tutto è andato come da copione: io e Laerte al tavolo con Adriano, la moglie Lisa, mia mamma Nadia e mio papà Nicola. Agli antipasti tutti erano già alticci, ogni tanto partiva il canonico ÂViva gli sposi! nellÂimmancabile variante ÂViva I Sposi!Â, gli sposi non facevano in tempo ad inforchettare una linguina che cÂera sempre una foto da fare o un amico da ringraziare. Ogni tanto, col classico parente che non si vede da decenni, io e Laerte abbiamo fatto la solita gaffe del tipo: ÂAllora zia, come sta la piccoletta? ÂLa piccoletta è al secondo divorzio ma sta bene grazie.Â, ma tutto è filato magnificamente. Abbiamo tagliato la torta tacendo sul fatto che solo il piano superiore era fatto di crema e panna, mentre la base era di legno e polistirolo. ÂTanto non la mangia nessunoÂ, ci eravamo detti. Il risultato è stato che mio fratello Fabio dopo lÂennesimo bicchiere di vino ha ingoiato una fetta di truciolato e lÂha trovata buonissima.Verso mezzanotte Adriano è andato al microfono per fare gli auguri agli sposi ma tra un augurio e lÂaltro, ha lanciato anatemi contro tutto il mondo dello spettacolo, Ape Maja e Mago Zurlì compresi, ed ha intonato ÂRicominciamo , provocando due onde di marea e lo stato di allerta da parte della capitaneria di porto di Civitavecchia.E qui viene il momento clou della serata.Adriano stava ancora inveendo contro un figurante de ÂLa vita in direttaÂ, il presentatore de ÂLa Melevisione e il doppiatore di ÂLucignolo che ad un tratto si è alzato Laerte.Ha preso il microfono e ha pronunciato solo questa frase:ÂHo sposato la scrittrice più bella del mondo e questa scrittrice sta scrivendo il nostro destino.Ti amo SelvaggiaÂ.Adesso vi sarà più facile capire il perché un anno fa, prima di conoscere questo miracolo dÂuomo, dicevo che credevo nel matrimonio, ma che non ero praticante.Non sapevo mica che di lì a poco avrei conosciuto il ragazzo più Âsposabile della Terra.E per lui passo sopra a tutto. Pure al fatto che la prima notte di nozze sÂè addormentato.