
Tutti in fibrillazione per la puntata de
“Le iene” di stasera in cui doveva andare in onda il servizio sul test anti-droga ai parlamentari. Dopo un’oretta
Luca e o Paolo ci hanno spiegato che anche se il servizio non fosse stato bloccato dal garante per la privacy, loro non avrebbero comunque fatto i nomi di
quelli fatti. Di
quella rifatta, in compenso, il nome appariva sullo schermo a caratteri cubitali:
Cristina Chiabiotto. A occhio e croce, una seconda abbondante. Povera ragazza. Capisco potesse sentirsi a disagio e insicura col suo uno e ottanta d’altezza, i capelli biondi, gli occhi azzurri, una fascia di Miss Italia nel curriculum, una vittoria a “Ballando con le stelle”, una decina di contratti da testimonial pubblicitario, un fidanzato come Fabio Fulco e una carriera tutta in discesa. Noi altre che per fortuna non abbiamo i suoi problemi, stanotte, prima di coricarci, pregheremo tutte la Madonna del Buoncammino perchè Cristina, ora, riesca finalmente ad accettarsi per quella che è. E smettiamola una volta per tutte di criticare chi ricorre con eccessiva facilità alla chirurgia estetica, che quando serve a risolvere casi disperati come
labbra leporine, addomi penduli e Cristine Chiabotto, fa solo che del bene.