Yara. Ho sentito la
Boralevi dire che i nostri figli non sono al sicuro da nessuna parte. (in particolare, davanti alla tv quando c’è lei che parla, aggiungerei). Ho sentito
un inviato del tg dire che siccome il sindaco aveva proibito ai giornalisti di avvicinarsi all’abitazione dei Gambirasio, si stava collegando dal giardino di un privato per riuscire a inquadrare la casa di
Yara. (bravo, perchè non scavare un tunnel sotterraneo che sbuchi nello sgabuzzino dei Gambirasio? E complimenti anche al privato. Spero che gli ci finisca un asterioide, nel giardino di casa). Ho sentito la
Bianchetti dire che “c’è un’Italia che si sta unendo contro tutto questo”. Perchè, ce n’è un’altra che avrebbe gradito qualche coltellata in più? Ho sentito investigatori scaricare le colpe del ritrovamento tardivo del corpo sui cani. Della serie: se ‘ste bestie c’hanno lo stesso fiuto che c’ha
Gianfranco Fini pe’ le donne non è colpa nostra. Ho sentito la
Bruzzone sostenere che ora l’assassino sarà in uno stato psicologico precario per cui bisogna sospettare di chi manifesta nervosismo o disturbi sonno/veglia. (tutti quelli con problemi di prostata sono a rischio ergastolo, si sappia). Ho sentito
Salvo Sottile sostenere che l’assassino si sta prendendo gioco degli investigatori perchè ha rapito Yara il 26 novembre e fatto ritrovare il corpo il 26 febbraio. Della serie: leggi un po’ meno
Grisham e più
“Cotto e mangiato” che è meglio. Fermateli, tutti. Sono a piede libero anche loro, mica solo l’assassino.