I misteri di Mistero

Il mio pezzo su Libero di oggi:
Confesso. Sono uno di quei due milioni di telespettatori che il giovedì sera guarda âMisteroâ su Italia 1. E faccio coming out nella speranza che quelli come me prendano coraggio e lo dicano ad alta voce: anche io sono nel tunnel di Mistero e non riesco a smettere. Se non lâavete mai visto, non potete capire di cosa sto parlando. Mistero è un programma ipnotico. Mistero è lâamico mitomane con cui stai al telefono fino a notte fonda perchè vuoi scoprire dove può arrivare. Mistero è Beautiful. Le gare di burlesque. Eâ âabbiamo non vintoâ. Tu lo guardi e pensi âNo dai, è più facile credere che il corvo del Vaticano sia Lorena Bianchetti che a quello che mi stanno raccontando âsti seiâ.
Già , perchè il primo mistero-di-Mistero è il perchè siano necessari sei conduttori per parlare di entità terrificanti, quando Bruno Vespa, tra onorevoli e ministri, di entità terrificanti ne ha spesso almeno otto presenti in studio e ce la fa benissimo da solo. Ma a Mistero, di misteri fitti ce ne sono parecchi. E sono tutti completamente estranei ai contenuti dei servizi. Ovvio che dopo due ore e mezzo di filmati in cui un tizio dice di essere stato rapito da un alieno che lâha portato su Marte e câha trovato Formigoni che svernava lì, della tipa che in piena possessione demoniaca giura di parlare la lingua di Luca Giurato e delle storie sul fantasma della pinacoteca, della miniera, del centro commerciale e della sala Bingo di Cesano Maderno, anche il telespettatore meno smaliziato intuisce che la soluzione di tutti i Misteri sta nellâassoluto e inconfutabile assioma scientifico âè pieno di cazzariâ.
I misteri appassionanti di questo programma sono altri. Il primo, quello più affascinante e impenetrabile, riguarda un personaggio i cui enigmi sconfinano nellâesoterismo. Non si chiama Mamma Ebe, no. Non si chiama Gustavo Rol. Si chiama Paola Barale. Cosa è successo a questa donna? Cosâha nella mandibola che le impedisce di articolare in maniera fluida le parole? Cosa nasconde in bocca? Una bandana di Raz Degan? Neanche Monica Bellucci con un ascesso parla così male. E soprattutto. La sua faccia. Perchè ha la stessa morbida, espressiva naturalezza di quella della statuina dellâarrotino del presepe di San Gregorio Armeno? Roba che al confronto Paola Ferrari ha il trucco di una tredicenne allâesame di terza media. Capisco le punturine, ma qui âste punturine glielâhanno fatte col tubo delle guarnizioni per le torte nuziali,non ci sono altre spiegazioni. E non è che sia una mia opinione isolata. Pare che degli alieni scesi sulla Terra, dopo aver visto la Barale, abbiano realizzato sei puntate di Mistero sui suoi zigomi, nella loro galassia.
Ma veniamo allâultima puntata, perchè merita un sunto. Daniele Bossari viene inviato a Lourdes, che già uno dice: non potevate mandarci la Barale così magari avveniva il miracolo e tornava a parlare decentemente? Garantisce di aver bevuto lâacqua di Lourdes e di aver provato euforia oltre ad aver sentito un calore sovrannaturale. Eâ evidente che sta parlando del mojito bevuto con la troupe la sera prima ma vabbè, Mistero è così: uno fa finta di crederci. Poi aggiunge che ha come la sensazione che lâacqua di Lourdes abbia lavato via le cose più brutte della sua vita e qui non vorrei deluderlo, ma su wikipedia il suo cameo in âNatale in crocieraâ e âFuroreâ ci sono ancora. Nel frattempo, tra un servizio e un altro, mandano un sottopancia che recita così: âHai visto un alieno o un fantasma? Mandaci il video!â. E certo. Chi di voi non ha ripreso un ectoplasma mentre gioca a calcetto il venerdì sera? Che poi la mitomania è in agguato. Câè gente che alle prime dei film riprende con lo smartphone il culo della Marini e poi lo manda a Bossari spacciandolo per una nave madre aliena.
Poi è il turno di Jane Alexander. Jane potrebbe essere utilizzata dagli autori come prova inconfutabile dellâesistenza degli alieni perchè una donna alta 1,85, per quel che mi riguarda, non fa parte della specie umana, e invece viene spedita vicino a Stonehenge a indagare sul misterioso fenomeno dei cerchi nel grano. E qui anziché farsi le uniche domande sensate, e cioè âPerchè âsti cerchi li fanno sempre nei campi di grano? Perchè mai nei campi di cicoria o di hashish così âsti alieni dopo aver viaggiato seimila anni luce per realizzare che sulla Terra ci vivono Scilipoti e il Mago Otelma, si rilassano anche un poâ?â, no, Jane va da un tizio il quale svela di essere un circle maker. Rivela di fare lui i cerchi nel grano con lâaiuto di alcuni amici e di una pistola laser. A quel punto pensi due cose: questo maledetto laser è in grado di fare i cerchi nel grano e non toglie una smagliatura manco a morire. E âOh, finalmente uno che non racconta fandonieâ. Tempo due minuti e il circle maker racconta che però lui e i suoi amici hanno visto delle sfere luminose e lâuomo nero nei campi, per cui è evidente che lâassessore al turismo di Stonehenge gli ha dato la mazzetta per non ammazzare il turismo ufologi/minchioni e tanti saluti.
Andrea Pinketts ha affrontato il tema dei supereroi. In particolare si è occupato del Blob, che ha la speciale caratteristica di rimanere lucido e inamovibile in qualsiasi frangente. Considerato che Pinketts era almeno al settimo rum e pareva in sé, direi che possiamo serenamente classificarlo come Blob.
La bella Nicole va a indagare sul fenomeno della pietrificazione a Salò. Qui sono conservati i busti mummificati dal dottor G.Battista Reni e la prima faccenda esilarante è che il tizio che li custodisce li tira fuori da un armadio 4 stagioni. Si giustifica dicendo che stanno aspettando lâapertura del museo di Salò. Certo. Se mai il Louvre dovesse cambiar sede, siamo certi che la Gioconda la chiuderebbero un attimo nella scarpiera del custode. Tra lâaltro mi permetto di dire che ho visto facce più pietrificate di quelle di Salò al compleanno della DâUrso quando è sbucata fuori la Santanchè con la parrucca azzurra ma sono particolari. Infine, il tizio ha raccontato che secoli facevano le gare tra le mummie meglio conservate . Pare che Renato Balestra fosse ospite fuori concorso già allâepoca, ma sono illazioni. Lâultimo servizio si chiamava âLe verità nascoste sulla morte di Lady Dianaâ. Secondo Jane Alexander, il mistero più grande sarebbe il seguente: âPerchè il tunnel dellâAlma alle sette del mattino era già sgombro?â. Jane, dà retta a me: il vero mistero è perchè il raccordo anulare alle sette del mattino è ancora intasato dopo quindici anni di cantieriâ, ma sorvoliamo.
Infine câè stato il consueto momento Adam Kadmon, che poi sarebbe il tizio con la mascherina. Qualcuno sostiene che in realtà sia Marco Berry che si vergogna delle boiate che dice, ma non ci sono prove certe. Comunque. Nellâultima puntata Kadmon ha rivelato che esistono le armi psicotroniche, e cioè pistole elettromagnetiche in grado di influenzare la mente umana e di far fare alle persone quello che uno gli ordina. Pare che per le prossime politiche, Bersani ne abbia già ordinato un container.