Amici, fidanzati,ex e analisti
Dunque amici, oggi vorrei condividere con voi un pensiero su un’annosa questione con cui tutti, una volta nella vita, abbiamo avuto a che fare, ovvero l’amica/l’amico che si molla con la fidanzata/il fidanzato, passa due mesi a insultarlo/a tirando giù tutti gli dei pagani catalogati dall’età fenicia in poi e a un certo punto, quando tu sei caricato a pallettoni come se quell’individuo t’avesse ammazzato tua madre, ci torna insieme. Solo che a quel punto il tuo amico/a si vergogna di dirtelo perchè fino a ieri affermava “Mi picchiava con la frusta da cucina” o “se penso a lei ti vomito sul tappeto” e ora ti deve comunicare che stanno pensando a un figlio, ben sapendo di passare per cazzaro/a bipolare. Superato l’imbarazzo, resta il fatto che riprendere a frequentare il suo fidanzato/a diventa faccenda complessa, perchè a te ormai sta irrimediabilmente sul cazzo. Il bello è che generalmente c’è reciprocità perchè il suo fidanzato/a sospetterà che nel periodo di pausa tu abbia detto cose tipo “Non pensare più a quella merda umana”, “Sai quanti ne trovi di meglio”, “Finalmente ti sei liberata/o di quella stronza/o”. E in effetti sono tutte cose che hai assolutamente detto. In qualche caso, la tua amica/o gliel’avrà anche riferito, per cui tu non potrai più vedere la tua amica/o in compagnia del suo fidanzato oppure finirà che non vedrai più neanche lui/lei e insomma, tutto a puttane. Confesso che anche io un paio di volte ho detto a mie amiche che m’ero mollata, che lui era un discendente diretto di Nosferatu e poi ci sono tornata insieme come se nulla fosse, quando ormai le mie amiche speravano che il mio ex finisse sotto una panda fuori controllo mentre faceva la fila al bancomat. E mi sono vergognata moltissimo. In un caso, ho pure smesso di parlare con la mia amica per non sentirmi dire “Brava cogliona!”, più di quanto non me lo suggerisse il mio cuore. Insomma amici, la morale è che prima di parlar male di un ex, bisognerebbe domandarsi con franchezza se si sta cercando di convincere se stessi o l’amico/a. Se la risposta è la A, si prega di prenotare un analista e di raccontare minchiate a lui, che gli analisti sono fatti per questo. Per sentire le nostre bugie, ma pagati, perlomeno.