Siccome la mia casella di posta elettronica è da giorni letteralmente intasata da mail in cui mi si pongono complesse domande sulla teoria tolemaica del cosmo e sulla rivoluzione copernicana, rispondo qui sul blog una volta per tutte: no, le foto del famigerato incontro a luci rosse tra Diego Conte e Brigitta Bulgari io nei camerini o durante le pause pubblicitarie de La Talpa non le ho viste.
In questa occasione i due si sono conosciuti e sono stati protagonisti anche di un servizio fotografico in esterni, per le bellissime vie di Budapest, e di alcune pose realizzate nella suite di un grande albergo, che servivano alle testate giornalistiche per arricchire gli articoli. Molte di queste foto siamo riusciti a renderle disponibili sempre su questo sito. Come si è arrivati ad ottenere l’incredibile video? Se siete pronti ci arriviamo. I ragazzi sono stati sempre seguiti da un operatore, con tanto di telecamera, ingaggiato per effettuare il backstage di tutto il lavoro. Tutto questo si intuisce dalle parti del video che precedono i momenti più caldi. Proprio in camera d’albergo, l’operatore, dopo le ultime foto scattate, ha appoggiato la telecamera su un tavolo, lasciandola sbadatamente accesa ad inquadrare una porta e un divano. Quello che è accaduto dopo che la troupe è andata via e Diego e Brigitta sono rimasti soli per riposarsi un attimo e farsi una doccia prima di andare a pranzo, è qualcosa d’inaspettato ed eccitante. Si vede chiaramente che da una conversazione tra i due, nasce una complicità e un feeling particolare che li trascina all’inevitabile conclusione, frutto di un’attrazione irrefrenabile. In fondo chi mai sarebbe stato capace di resistere alla conturbante avvenenza di Brigitta? L’occhio della telecamera entra nella loro privacy per registrare e documentare la passione che lentamente li travolge e li rende protagonisti di questo sensazionale video che non lascia nulla all’immaginazione, un cocktail audace e intrigante che va consumato senza prendere fiato. Inconsapevoli di essere spiati, si lasciano andare. Il caso ha voluto che Diego Conte e Brigitta Bulgari firmassero una liberatoria per cedere tutti i diritti di ciò che era stato realizzato in quei giorni, dall’apparizione televisiva al servizio fotografico, incluso, naturalmente, il video del backstage con specificata la dicitura Ânella sua versione integrale e completa di ogni sua parteÂ, senza immaginare minimamente che cosa contenessero quelle cassette. Oltre alle immagini di backstage, le registrazioni hanno immortalato, per caso fortuito, immagini tanto hard che nessuno avrebbe mai dovuto vedere  ma ormai è troppo tardi!” Ora sulla storia sapete davvero tutto. E mo’ qualcuno s’azzardi a dire che il mio non è un blog di servizio. p.s Mi scrivono ancora via email: “Il video si può vedere, basta scaricarlo da emule, 10 minuti di pura finta !! Addirittura c’è qualcuno che zoomma !”
La gente con evidenti disturbi della personalità non si linka, per cui pur essendo contraria ai post in cui ci si capisce più o meno da soli, questa volta farò un’eccezione.
Vi confesso senza falsa modestia che nella vita sono stata scaricata molto di rado, per cui l’idea che al momento mi abbiate “scaricata” in più di duemila non riesce a rallegrarmi fino in fondo. Scherzi a parte, mi riferisco ovviamente alla prima puntata de “la notizia Selvaggia” su TvBlog, in cui la sottoscritta si improvvisa “Gruber de noantri” e riserva le sue consuete gentilezze a quelli di “Matrix”, Chicco incluso. Il video è scaricabile in vari formati: per le connessioni a internet più veloci.Per le connessioni più lente.Per scaricarla su cellulari e PSP. (io il PSP non so cos’è ma conto molto su di voi)
Tratto da TvBlog: Nasce oggi un nuovo modo di fare comunicazione e informazione. Si tratta de ÂLa Notizia SelvaggiaÂ, un appuntamento video periodico realizzato per i tipi del TvBlog. Con il volto furbetto e sorridente di Selvaggia Lucarelli, due minuti e mezzo di delirio giornalistico, tra verità e non-sense, in un formato audio-video esclusivo e altamente insolito per il panorama web italiano. Il video lo trovate, appunto, sul mitico TvBlog.
Il direttore del mensile ÂMax mi ha chiesto di stilare una classifica degli uomini più belli del mondo. (compresi quelli ritenuti tali da pubblico femminile e riviste ma non necessariamente anche da me) Il risultato delle mie attente, complesse e profonde valutazioni lo trovate, appunto, sul nuovo numero di ÂMaxÂ. Ora, siccome destino crudele vuole che proprio a questo numero sia allegato il calendario di Elena Santarelli, io di invitarvi a correre in edicola sapendo che tra il mio articolo e il topless della Santarelli, darete la precedenza alla sbirciatina alle tette della Santarelli, proprio non me la sento. Per questa ragione ho scelto di pubblicare l’articolo qui sul blog. E l’ho fatto soprattutto per far dispetto agli uomini. Col cavolo che vi fornisco l’alibi ÂScusi mi dà ÂMax di novembre che c’è un articolo della Lucarelli che mi interessa?Â. Assumetevi le vostre responsabilità . Viscidoni che non siete altro. L’articolo: I PIU’ BELLI DEL MONDO (secondo me) Ritrovarsi tra le mani la mitica mela d’oro e doverla consegnare al più bello del mondo è un incarico di grande responsabilità . Vi garantisco che per giorni e giorni ho giocherellato col famoso pomo della discordia passandolo nervosamente di mano in mano, ma alla fine ho fatto la mia scelta. Ho afferrato la mela con decisione, ho sostituito il bollino blu con un post-it col mio numero di telefono e l’ho assegnata a colui che secondo il mio immodesto parere è l’uomo più bello del mondo. Spero che la consegna della mela provochi conseguenze meno drammatiche di una guerra di Troia. Al massimo qualche rissa in ufficio o dal parrucchiere, mi auguro. The apple goes to: JOHNNY DEPP Io amo Johnny Depp.
Insomma, a me il ragazzo piace parecchio. E’ uno di quei ragazzi che lo porti a tua madre e lei dopo cinque minuti è già lì che gli prepara la crostata alla marmellata di ribes e ci tiene a fargli sapere che comunque tu sei l’unica figlia femmina e perciò ti ritrovi la casa al mare già bella e intestata. E’ anche innegabilmente affascinante: naso aquilino, sguardo di ghiaccio e volto scavato, la sua è una bellezza spigolosa. Esattamente come il suo carattere. Teme che il successo facile e troppa tv possano corromperlo e abbandona ÂElisa di RivombrosaÂ. Teme che il parlare della sua storia d’amore con Vittoria Puccini possa contaminare la loro storia per cui il gossip lo irrita molto. Teme che qualcuno possa dimenticare che lui è, soprattutto, un attore teatrale, mica uno dei tanti guitti magari reduci dai grandi fratelli che compaiono nelle fiction. E ha ragione da vendere. In tutto e per tutto. Però, mio adorato Alessandro, se solo ti rilassassi un po’. Se solo mi facessi il regalo di concedere una volta, una sola ed unica volta, un’intervista a ÂLa vita in diretta in collegamento dalla ÂSagra dell’anguilla di Comacchio rispondendo col sorriso alle domande di Gianfranco Agus, io, forse, t’amerei ancora di più. Pensaci. VOTO : 7 e mezzoGABRIEL GARKO Premetto che colei che scrive ha frequentato per lungo tempo la stessa palestra di Garko, (lo so, il pettegolezzo è di quelli succulenti) per cui parla con cognizione di causa.
Il ragazzo è di una bellezza sovrumana, non si discute. La sua assoluta perfezione lo rende talmente simile ad una statua marmorea che più volte, nel vederlo rilassarsi all’ombra di un cipresso, ho temuto che qualche volatile nidificasse nell’incavo della sua spalla possente. Cronaca rosa narra che Eva Grimaldi, mollata da lui alla vigilia del matrimonio, non riuscisse più ad incontrarlo sul set senza scoppiare in irrefrenabili crisi di pianto, per cui il ragazzo deve essere anche di quelli che lasciano il segno. Eppure Garko non mi convince. Sarà che troppa bellezza risulta stucchevole, sarà che l’occhio è verde ma lo sguardo gelido, sarà che la bocca è carnosa ma sempre leggermente socchiusa come quella della Parietti quando si guarda con la coda dell’occhio nel maxischermo di ÂPorta a portaÂ. Sarà che l’ho visto recitare. E non in una qualsiasi commediola di Pingitore, ma nella pellicola ÂSenso 45 di Tinto Brass, in cui Gabriel Garko è un tenente delle SS, terribilmente perverso ed ex assistente di Goebbels. Inutile dire che dopo la prima battuta di Garko non vedevo l’ora che gli inglesi dessero avvio ai bombardamenti. Dopo il primo tentativo di sguardo sensuale di Garko poi, desideravo ardentemente l’arrivo dell’armata russa e la sua fucilazione nella pubblica piazza. Infine, dopo la prima scena di sesso in cui Garko , mentre Anna Galiena si dà un gran daffare, conserva sempre la faccia goduriosa di quello a cui stanno bruciando una verruca, ho cominciato seriamente a pensare che Goebbels si sia suicidato non tanto per la sua totale fedeltà ad Hitler , ma per la recitazione del suo assistente. Voto: 6 e mezzoDAVID BECKHAM Sorpreso dall’obbiettivo di un paparazzo mentre a cena con la moglie e un’altra coppia fa il piedino alla fidanzata dell’amico come un qualsiasi vecchio produttore bavoso, il giovanotto dà l’idea di passare metà della sua esistenza davanti allo specchio e l’altra metà dietro allo specchio per cercare di orientarlo verso il punto della stanza in cui batte la luce migliore. E guarda caso, a proposito del nome inconsueto affibbiato al suo ultimo figlio maschio (Cruz) dichiara che gli è venuto in mente mentre si trovava dal parrucchiere con la moglie.
Inizialmente, ve lo confesso, lo sciabolatore aveva fregato anche me. Lo sconosciuto ragazzo di provincia con quella faccia bella e pulita di chi ha sgobbato per anni in fredde e anonime palestre di Livorno per amore di uno sport che non riceve alcuna attenzione mediatica , che d’improvviso si ritrova una medaglia d’oro olimpica a penzolargli sul petto. Poi è arrivato il successo ma, ahimè, il suo passaggio dalla scherma al piccolo schermo gli ha decisamente fatto male. Il ragazzo ha infatti collezionato tutta quella serie di comportamenti anti-erotici per eccellenza che sono , nell’ordine: A) Partecipare a ÂPassaparola vestito come un modello di Vogue mantenendo per l’intera puntata l’aria di quello che di fronte alla domanda di Scotti: ÂQual è la capitale della Thailandia?Â, è divorato dall’amletico dubbio ÂSarà Bangkog o Van Gogh?Â. B) farsi arruolare da Lele Mora come un Costantino qualunque e passare dalla pedana di gara alla pedana dell’Hollywood. C) Farsi fotografare in pose sensuali del tipo ÂLui che si accarezza il petto depilato con la sciabolaÂ, ÂLui che brandisce la sciabola con aria di sfidaÂ, ÂLui che gratta l’orecchio al suo dobermann con la sciabola e così via. D) Rilasciare dichiarazioni chiaramente ispirate alla lettura de ÂLe Affinità elettive di J.Wolfgang Goethe quali: ÂFare l’amore fa bene alla schermaÂ, “Non stavo male nemmeno prima. Ma qualche “cozza” l’ho rimediata. Diciamo che prima andavo a pane e prosciutto, ora a caviale e, champagne”. E) Sentire l’impellente necessità di condividere con il mondo le sue prodezze amorose con tanto di profonde riflessioni sulle straniere e le loro peculiarità quali: ÂLe ragazze dell’est sono le più gettonateÂ, ÂLe ungheresi sono così sentimentali!Â. Tale e tanta è la sua cultura sull’argomento che è in uscita il suo trattato ÂL’antropologia del perizomaÂ, edizioni Cioè. F) Fidanzarsi con Manuela Arcuri, una che fino all’altro ieri pensava che la scherma fosse un parassita del cavolfiore, e dopo aver rilasciato un’intervista in cui racconta che Manuela ha cambiato marca di collutorio, sostenere che comunque non gli piace parlare della sua vita privata. E pensare che era così bello quando sorrideva dal podio con quella medaglia d’oro al collo. VOTO: 2
E’ necessaria un premessa. Nonostante Paola Perego e il suo agente e compagno Lucio Presta mi abbiano confessato di essere due fedeli e appassionati lettori di questo blog ed io sia spesso ospite de ÂLa talpaÂ, vorrei rassicurare i miei lettori su un punto fondamentale: la mia indipendenza di giudizio non sarà minimamente influenzata da questa consapevolezza, la mia libertà d’opinione rimarrà tale e le critiche al vetriolo non risparmieranno nessuno. Qui non si scrivono articoli ruffiani, non esistono trattamenti di favore, non si fanno marchette.
Il 14 novembre debutta il mio programma su Radio Due. Si accettano suggerimenti sul titolo. (diciamo che sarà un programma in cui si sparlerà del più e del meno) Potete mandarmi la vostra proposta all’indirizzo email selvaggialucarelli@gmail.com Tra tutti coloro che mi daranno un suggerimento verrà estratto un fortunato che avrà la favolosa opportunità di visitare il set della televendita del materasso anti-affossamento Eminflex con Patrizia Rossetti e Raffaello Tonon. Non lasciatevi sfuggire la preziosa occasione, suvvia.
Vi prego di far visita all’homepage del sito di biancheria intima Roberta, la ditta di lingerie famosa per scegliere puntualmente testimonial in grado di parlare almeno quattro lingue fluentemente, e di leggere il nome del fotografo ufficiale dell’azienda. Per chi, come prevedibile, fosse distratto dalla visione della coccarda sulla treccia bionda, il nome del fotografo appare in verticale a destra della chiappa destra. Quando si dice: un nome, anzi, un cognome-un destino.