Hugh Grant e i cinquantenni di pastafrolla

Quando vedo gli uomini come Hugh Grant io me la rido. Me lo immagino a cinquantatrè anni suonati svegliarsi in piena notte e realizzare che no, non lo sta svegliando la modella jamaicana perchè vuole il bis, ma uno dei suoi tre figli perchè vuole il biberon. E allora lui si alza, dosa il latte in polvere nell’acqua bollente e mentre shekera il tutto imbambolato dal sonno, fissa le presine da forno continuando a domandarsi: “Perché? Come sono arrivato fin qui?”. E “il fin qui”, nel caso specifico, significa tre figli nell’arco di quindici mesi da due donne diverse. Due dalla compagna ufficiale e uno dalla classica “toccatina e fuga”. Roba da far impallidire Hollande, un altro che a quanto pare, ha rischiato di avere il quinto figlio dall’amante Julie. Della serie: questi ultracinquantenni infoiati, oltre a ricordarsi il casco sullo scooter quando vanno dall’amante travestiti da pony express, potrebbero ricordarsi anche altri tipi di precauzioni, visto che i riflessi magari non sono più quelli di una volta. Continua