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Per la serie “lavori usuranti” ecco quello che succede alle presentazioni dei libri

Se fate parte di quel due per cento di italiani che non ha ancora scritto un libro, sappiate che vi state privando di un’esperienza indimenticabile. No, non quella di vedere il vostro capolavoro nell’area libri al supermercato confinante con quella trapani e millechiodi e neppure quella di attendere con trepidazione i nomi dei finalisti dello Strega perché voi, col vostro “Vi presento il mio cane”, covate la segreta speranza di dare del filo da torcere a Edoardo Nesi. Continua

La chitarra di Joe

Dopo anni di Masterchef in cui l’unico solito (buon) minestrone riscaldato sono stati i giudici, c’è stato il tempo per farsi un’idea precisa e abbastanza definitiva sui tre.
Alla lunga, nonostante Cracco resti sempre un mito e Barbieri l’uomo più amabile del creato, io penso che il migliore dei tre sia Bastianich. E’ il più camaleontico, il più impenetrabile, quello infame ma capace di improvvise tenerezze. E’ quello che osa di più e mi piace pure il fatto che con ‘sta madre ingombrante che si ritrova sia uscito ingombrante pure lui, più interessato al suo complesso musicale che a quello edipico.
Mentre gli altri hanno una maschera, lui ne ha almeno due-tre e le sa cambiare e dosare meglio del sale nella pasta. E’ per questo che oggi quando ho letto il suo tweet “La musica è il mio grande passione, da oggi è la mia priorità” (gli perdono anche Checco Zalone come ghost), ho deciso che se è vero come sembra che in futuro metterà prima la chitarra degli spaghetti alla chitarra, io mi candido come groupie ufficiale.
Mi compro pure la pelliccetta di Kate Hudson in Almost Famous. La sera dopo il concerto gli preparo pure la cena. Come cuoca faccio schifo e sarà tutto un volare di piatti, ma non sarà cafone, no. Sarà tutto incredibilmente, meravigliosamente rock.

È finita che la pagina 24 del Corriere della Sera non era la storia di un cervo ma quella di una bufala. E che in fondo, ora quelli che si sentono traditi siamo noi, il popolo di boccaloni che ha creduto almeno per un po’, all’idea che un cornuto piccato avesse comprato una pagina del quotidiano per raccontare le gesta della moglie fedifraga. Lui, Enzo, sembrava tanto uno di noi. O meglio, uno di noi con qualche mezzo in più, visto che lui aveva potuto spendere qualcosa come ventimila euro per acquistare lo spazio sul Corriere e sputtanare la moglie e noi, al massimo, per sputtanare un ex ci possiamo permettere un post su facebook. Continua

Elisa Isoardi e la propaganda leghista a colpi di frisona

Dimenticate Ruby, l’eventuale ritorno in politica di Berlusconi, Tosi, Zaia e i protagonisti della politica negli ultimi giorni perché tanto è evidente che al momento, nel paese, l’ago della bilancia è lei: Elisa Isoardi. Una donna così potente, così subdolamente influente, così strategicamente faziosa da obnubilare la coscienza politica degli italiani attraverso gli organi di informazione e rischiare di conseguenza l’epurazione dalla Rai. Continua

Intervista a Joe Bastianich

“Dello spoiler di Ricci? Non mi è fregato un cazzo! Almeno 300 persone sapevano chi aveva vinto. Solo in Italia questa e’ una notizia. Anticipare un vincitore non cambia nulla, tanto il programma uno lo vede lo stesso”. “A doppiarmi faccio cagare, lo so”. “Farò il ballerino!”. Un Joe Bastianich veramente divertente ha parlato con me su M2o di Masterchefit, di “On the ROAD” da stasera su Sky arte, di expo, del nuovo giudice e… Del suo doppiaggio. Continua

Intervista a Beatrice Borromeo

Arrivo nel locale in cui avevamo appuntamento per l’intervista e trovo Beatrice Borromeo che scruta il suo computer con un’aria decisamente allegra. «Una buona notizia. Vittorio Emanuele mi aveva fatto causa ma il giudice gli ha dato torto. Dice che il mio pezzo sull’omicidio di Dirk Hamer fornisce una nuova lettura del caso e ironizza sulle qualità umane e morali di Vittorio Emanuele. Una sentenza da manuale». Insomma, i Savoia me l’hanno messa di buon umore e io per un attimo mi sento meno repubblicana. Ma di ragioni per essere affabile Beatrice Borromeo in questo periodo ne ha più di una: oggi alle 21 debutta su Sky Tg24 il suo documentario «Lady ’Ndrangheta» sul ruolo delle donne all’interno dell’organizzazione criminale più feroce del mondo e, così si mormora, sarebbe in procinto di sposarsi con il suo fidanzato di sempre Pierre Casiraghi.
È difficile non partire lancia in resta con una collezionista seriale di fortune sfacciate, blasoni pomposi, innegabili doti estetiche e contraddizioni radical chic. Eppure, la Borromeo, riuscirà a stupirmi. Continua

La mia mia malsana passione per i programmi sui matrimoni su Sky, Da “Quattro matrimoni in Italia” a “Matrimonio a prima vista”

Chi scrive ha organizzato il proprio matrimonio in un mese, si è fatta regalare le fedi da una vicina di casa, non ha voluto bomboniere per risparmiare pagliacci e ballerine di cristallo agli ospiti, la prima notte di nozze s’è abbioccata appena varcata la soglia della camera e, soprattutto, ha avuto un matrimonio che è durato meno dell’omelia. Continua

Per fare l’isola dei famosi non serve neanche l’isola

Serviva una tempesta tropicale per capire una cosa fondamentale: per fare l’Isola dei famosi, non serve neanche l’isola. Basta l’idea. Ci siamo accontentati di uno scorcio di spiaggia e un mare vagamente burrascoso che pareva quello di Vasto marina, di due chiacchiere da bar in studio e dei capelli della Marcuzzi su cui infierire e l’isola dei famosi s’è fatta lo stesso. Continua